Edie Segdwick per anni fu la musa di Andy Wharol.
Muore per eccesso di barbiturici, ma anche per la dipendenza da eroina nel 1971.

Ursula Andress

Sophia e Marcello

Max Geraci & Checco Montefiori (Agosto 2006) "Chiesa dello Spasimo" (Pa)

Splendido concerto dei Montefiori Cocktail e after show con un mio personalissimo dj set "Lounge, Cocktail, Beat, Psycho"

Soggiorno con carta da pareti tipica anni '70.

Il 24 Novembre esce il secondo volume di "Appetizer" dei miei carissimi amici Montefiori Cocktail.
In scaletta varie hits tra le quali "Crazy" (Gnarls Barkley), "Ain't no other man" (Christina Aguilera), "Deja vu" (Beyoncè), "Pata pata" (Miriam Makeba), "Un tempo piccolo" (Tiromancino) e tante altre...
Served chilli! Allora, buon divertimento, buon appetito e buon "Appetizer Party!"

Telefono modello Grillo (design Zanuso-Sapper) per Sit Siemens nel 1966. Questo apparecchio impiega un meccanismo a cerniera che chiudendo le 2 parti su se stesse prende la forma di un guscio, il nome deriva dal classico suono: Grillo.

Virna Lisi 1965

Mondo Candido è il titolo di un film del 1975 di Gualtiero Jacopetti con le musiche di Riz Ortolani, ma anche il nome di una band italiana che propone ottima musica fra lounge, jazz, pop ed easy listening.
Provare per credere! Il secondo cd è già in circolazione dal titolo "Bizarre" su etichetta Silence.

Invisible chair del 1967. Altro pezzo dal design molto originale.

Scatti di Tazio

Tazio Secchiaroli

Il re dei paparazzi, il fotografo che ha ispirato "La dolce vita" di Fellini. Fonda negli anni cinquanta la mitica agenzia fotogiornalistica "Roma’s Press Photo". Già fotografo personale di Sofia Loren e di Federico Fellini, esegue migliaia di reportage sul mondo del cinema, fotografando tutti i maggiori personaggi che animano la Roma degli anni Cinquanta e Sessanta. E proprio Federico Fellini nel suo capolavoro "La dolce vita", si ispira a lui per rappresentare il personaggio del "paparazzo."

Good sounds

Un pò di dischi (alcuni di facile reperibilità) tirati fuori a caso dalla mia valigia tanto per familiarizzare con il sound Cocktail & Lounge.
Tornerò sui dischi molto presto...

Negroni

Il Negroni arriva da Firenze e diventa subito un "must"...
Inventato dal conte Negroni, cliente assiduo dello storico Caffè Giacosa.
Preparazione Cocktail Negroni: 1/3 di bitter, 1/3 di dry gin, 1/3 di vermut rosso, una fetta d arancia, un paio di cubetti di ghiaccio. Mettere nel bicchiere il ghiaccio, versare il dry gin, il bitter e il vermut, mescolare, introdurre la fetta d arancia con la buccia.
La tradizione dell'Harrys Bar di Firenze (depositario del miglior Negroni in assoluto) vuole che la percentuale di Gin sia maggiore rispetto al Campari e Martini onde ottenere un gusto più armonico, secco, asciutto.
(Grazie ad Alessandro "MoCa" Querci per i preziosi consigli!)

Brionvega modello R1847 anno 1960. Fantastico!

Piero Piccioni

Piero Piccioni, nato a Torino il 6 dicembre del 1921. Aveva ascoltato jazz fin da bambino e suonato il piano senza aver fatto il conservatorio. Autodidatta, a tredici anni, quando il padre lo portava a Firenze (alla EI.A.R.) ad ascoltare le orchestre, scriveva già delle canzoni e la Carisch ne pubblicò alcune.
Musicista e compositore autodidatta di oltre 300 cento colonne sonore per il cinema, per sceneggiati televisivi, musiche per la radio, il balletto e l’orchestra, iniziò a scrivere colonne sonore negli anni '50. Era un grande appassionato del cinema americano (Frank Capra, Hitchcock, Billy Wilder, John Ford) e tra i compositori stranieri il suo beniamino era Alex North (autore della colonna sonora di '”Un tram chiamato desiderio” e di “Spartacus” di Kubrick), che lo ha influenzato nell'uso del jazz.
Piccioni aveva scritto le musiche per quasi tutti i film di e con Alberto Sordi, ma aveva lavorato per un'infinità di film italiani, tra cui quelli di Francesco Rosi, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Luchino Visconti, Antonio Pietrangeli, Bernardo Bertolucci e Vittorio De Sica.

La poltrona bolla

La Poltrona Bolla/Bubble Chair di Eero Aarnio 1968.
Celebrità come Darryl Hannah, Donatella Versace e Nina Hagen hanno utilizzato questa poltrona in occasione di servizi fotografici, mentre Carmen Electra si è fatta riprendere nella Bubble per la copertina di Playboy di dicembre 2000.
Ancora oggi viene prodotta, soprattutto in Finlandia.

Arredamento

Soggiorno Lounge anni '70. Le poltrone a mio avviso sono splendide! Oggi il costo (cadauna) si aggira intorno ai 340 euro.

Lounge culture

"Lounge" in inglese significa "salotto" il luogo fisico nel quale gli appartenenti alla Cocktail Nation degustano il cocktail ascoltando musica. Un ruolo particolare è quello del cocktail, considerato da molti autori un vero e proprio culto.
"La musica lounge""musica da salotto" è in grado, di trasportare il "lounge-goer" (il frequentatore del salotto) da uno stato d'animo all'altro.
Essendo spesso tratta da colonne sonore dei film degli anni sessanta "di seconda mano", l'aggettivo lounge va spesso a etichettare lo stile musicale dei compositori di tali brani. Negli anni sessanta e settanta, vari compositori scrissero colonne sonore per i cosiddetti b-movies, i film "di serie b" (oggi veri film di culto, rivalutati da critica e pubblico!), fra i tanti è bene ricordare: Ritz Ortolani, Piero Piccioni, Armando Trovaioli e Piero Umiliani.
Lounge è sinonimo di distensione, si riferisce a uno stile musicale pieno di ambientazioni raffinate, accoglienti e di lusso. La musica Lounge costituisce uno stile divertente e piacevole all’ascolto. Questo stile musicale trova le sue origini nella metà degli anni cinquanta, durante gli anni del soft jazz, la musica ambiance, la cool bossa, la cocktail music, il down-tempo, o l’easy listening.